LA GENS SABINA
La gens era l’insieme di persone che portavano lo stesso nome gentilizio e si consideravano discendenti di un unico antenato. Le diverse branche (familiae) di una gens si distinguevano per un soprannone.
I membri di una gens (i gentiles) erano uniti da un culto comune, che indicava un legame religioso verso una determinata divinità.
Roma deve alle genti Sabine la maggior parte delle sue immense fortune. La sua nascita, il rapido sviluppo, le glorie militari e la intramontabile civiltà.
Questo è testimoniato anche dai nomi di alcune famiglie di sicura origine sabina, ad esempio le genti: Clauda, Ostilia, Camilla, Valeria, Publicola, Messala, Gotta, Vtia, Cornelia, Lucrezia, Silla, Scipione, Lentula, Petronia, Manlia, Marcella, Plinia, Calpurnia, Emilia, Aurelia, Pomponia, Sertoria, Fulvia e Flavia. I soli Claudi Regillesi diedero a Roma sette censori, cinque dittatori, ventotto consoli e tre imperatori (Tiberio, Claudio, Nerone).